[:it]Windows o Mac: un’analisi oggettiva[:]
Cercherò in questo articolo di rispondere ad una domanda piuttosto ricorrente, nel modo più oggettivo e razionale possibile: Windows o Mac?
Perché ci serve un computer?
Prima di tutto è bene capire quale sarà l’utilizzo principale del nostro nuovo computer… Per un uso domestico (semplice navigazione web, produzione di documenti, svolgimento di ricerche online, musica o film) in realtà non vi è alcuna differenza tra i due sistemi, se non qualche differenza nell’interfaccia e nella gestione del sistema operativo nel tempo.
Le cose iniziano a cambiare quando quello che vogliamo è un pc un po’ più “specializzato”, come può ad esempio essere un pc da gaming, o da lavoro.
PC da gaming
Per giocare, inutile girarci attorno, l’unica scelta sensata è Windows, non solo per la maggior disponibilità di titoli per piattaforma Windows, ma anche per la maggiore compatibilità è flessibilità del sistema, che ci permette di configurare o assemblare il pc a nostro piacimento (in pratica con l’hardware che vogliamo noi).
Un computer da lavoro, la WorkStation
La scelta inizia ad essere più complessa nel momento in cui il computer ci serve per lavorare…
Prima di tutto è fondamentale capire per che tipo di lavoro ci servirà un computer:
Se svolgiamo un lavoro dove il PC ci serve solo per scrivere documenti di testo, accedere ad internet, o rispondere a delle mail, è indubbio che non c’è molta differenza tra un normale PC e un Mac, se non nel design e nel’interfaccia grafica.
In generale quindi ritengo opportuno condurre questa analisi solo per un determinato settore di “lavori”, e cioè quelli che hanno a che fare con la creazione di contenuti multimediali (grafici, videografici, musicali, audio, 3D rendering ecc…).
Nota Bene: quello che scriverò in questo articolo, come sempre, è frutto di mie opinioni personali, derivate da mie esperienze, non si tratta di verità assolute, quindi se non sei d’accordo con quanto leggi in questo post, scrivi pure nei commenti, sarò felice di scambiare due “chiacchiere” sull’argomento.
Le differenze sostanziali: Potenza e flessibilità VS Immediatezza e fluidità
Una buona idea potrebbe essere quella di elencare i pro e i contro generali di entrambi i sistemi, in modo da poter poi compiere un’analisi più approfondita riguardo ai singoli campi di applicazione.
Windows: Flessibilità prima di tutto
Tra i punti di forza di un sistema Windows c’è sopratutto la flessibilità, sia software che hardware.
Un PC con Windows può infatti essere assemblato con una enorme quantità di componenti diversi, in modo da poter essere pensato, assemblato, e configurato secondo le esigenze di chi lo userà.
Per flessibilità si intende però anche la flessibilità software, dato che, essendo Windows il sistema operativo più diffuso al mondo, è più semplice che un programma sia compatibile che non esso, piuttosto che con Mac (anche se ormai c’è quasi una parità da questo punto di vista).
Altro vantaggio di un PC Windows è la potenza, nel senso che essendo pienamente configurabile, un PC Windows può montare praticamente qualsiasi processore, scheda video ecc.. quindi in altri termini non ci sono limiti di potenza ( e di espandibilità futura), se non quelli dettati dal portafogli e dal mercato.
Ultimo, ma non per importanza, il rapporto prestazioni/prezzo è sicuramente a vantaggio di un PC Windows.
Tra i contro troviamo sicuramente una peggiore ottimizzazione complessiva (Ottimizzazione software, e flessibilità/compatibilità hardware difficilmente vanno molto d’accordo), dei driver non così funzionali come quelli del Mac (sopratutto i driver Audio), e l’assenza di software davvero ottimizzati per il sistema operativo.
Pro:
Flessibilità Hardware
Flessibilità Software
Rapporto Potenza/Prezzo
Contro:
Scarsa ottimizzazione delle risorse
Driver a volte poco prestazionali
Scarsa ottimizzazione software
Mac OS: Ottimizzazione e Design
Un Mac è in pratica l’opposto di un PC con Windows, con un Mac ci troviamo di fronte una macchina assolutamente ottimizzata in tutto e per tutto, sia lato hardware che software, questo perchè il sistema operativo è studiato appositamente per alcune specifiche componenti, ed è quindi creato in modo da funzionare al meglio su quelle componenti.
Questo significa che usare un Mac darà, probabilmente, una sensazione di maggiore fluidità, reattività, e sicurezza rispeto all’usare un pc Windows (anche se dipende dalle componenti hardware delle due macchine).
In generale un Mac vanta dei driver migliori (un esempio lampante sono i driver CoreAudio, i driver audio del Mac, che ritengo assolutamente superiori a quelli di Windows), un sistema più snello, e la possibilità di utilizzare alcuni software progettati e ottimizzati specificamente per la macchina con la quale si sta lavorando ( un esempio è Final Cut Pro X, che grazie all’enorme ottimizzazione, gira fluidissimo anche su Mac non recentissimi).
Altro punto che potrebbe essere considerato a favore di un Mac è il design che, come sempre nei prodotti Apple, è ricercatissimo: la cosa potrebbe sembrare stupida, ma un Mac fa sempre un certo effetto in uno studio, sopratutto agli occhi di un cliente.
Pro:
Ottimizzazione Hardware/Software
Driver tendenzialmente migliori
Software progettato appositamente per il sistema
Design
Contro:
Rapporto Potenza/Prezzo
Flessibilità Hardware/Software
Impossibilità di upgrade futuri
Scelta in Ambito Fotografico:
In ambito fotografico, secondo la mia opinione, le uniche cose che servono ad un PC sono: un buon monitor, meglio se con supporto ai 10bit di profondità colore e calibrato correttamente, una buona quantità di memoria RAM (dato che gestire RAW di grosse dimensione può richiederne parecchia), un buon processore, e i Software adeguati ( un RAW converter, e un software di manipolazione grafica bitmap).
Si tratta quindi di requisiti che sia un MAC, sia un PC Windows assemblato con un minimo di giudizio possono assicurare.
I Pro di avere un Mac in ambito fotografico si limitano, dal mio punto di vista, solo all’aspetto estetico ( un MAC in studio fa sempre la sua figura), e al fato di avere un tutto in uno ( nel caso si scelga un iMac), quindi una soluzione con PC, Monitor (ottimo a dire il vero), e combo tastiera-mouse, già integrati.
Secondo il mio parere però in questo ambito è sicuramente più conveniente un buon PC (magari una workstation pre-assemblata se non volete assemblarne una da voi), che assieme ad un buon monitor dovrebbe comunque venire a costare meno di un Mac di pari potenza.
Scelta per Videomaker:
Per quanto riguarda la produzione video le cose cambiano leggermente.
I software per montaggio e correzione colore sono molteplici, e non tutti sono compatibili sia con Windows che con Mac, ecco quindi che scegliere il proprio computer potrebbe significare scegliere il software con l quale lavorare.
Lato hardware serve sicuramente molta potenza, ma l’ottimizzazione di un Mac spesso colma alla grande il GAP di potenza con una Workstation Windows… ( ad esempio.. Final Cut Pro X su un MAC gira molto più fluido di Premiere Pro su un PC Windows, anche se quest’ultimo è leggermene più potente).
Qui la scelta è sicuramente personale…
Prendere un MAC abbastanza potente da poter garantire un buon utilizzo per un bel po di anni potrebbe essere un’ottima idea, considerando che su MAC si può utilizzare Final Cut Pro (se non sai di cosa so parlando leggi questo articolo), che costa sicuramente meno della suite video di Adobe (che è in pratica quasi una scelta obbligata per Windows).
In sostanza, in ambito video un Mac secondo me inizia ad acquistare più senso, soprattutto per i software che rende possibile utilizzare, ma bisogna sempre tenere conto che per avere un Mac competitivo bisogna spendere di più per la controparte Windows.. la scelta qui in pratica dipende dal vostro portafogli!
Scelta per modellazione/rendering 3D
Qui non c’è molto da dire, il vincitore indiscusso è Windows, fondamentalmente per 2 motivi:
- Disponibilità software: la maggior parte dei software di modellazione e rendering 3D non sono compatibili per MAC.
- Prestazioni: La modellazione, ma sopratutto il rendering 3D sono tra le operazioni più pesanti che un computer può svolgere, e qui l’ottimizzazione di un MAC può fare poco contro la personalizzazione hardware (e quindi la potenza ) di un PC.
Assolutamente in questo ambito consiglio una workstation Windows, con un processore d’alta gamma e una o più schede grafiche di buon livello (in modo da poter sfruttare l’accelerazione grafica per il rendering).
Scelta per Musica:
Se fino a qualche anno fa la scelta era quasi obbligatoria per chi voleva fare musica ( un Mac era estremamente superiore), ora le cose stano iniziando a cambiare:
- Lato software ormai non ci sono molte differenze: tutti i programmi di produzione musicale sono ormai compatibili con entrambi i sistemi operativi ( a differenza di Logic, che è ottimizzato al meglio e funziona solo su Mac).
- Lato hardware non c’è molto da dire, un normale PC di fascia medio-alta è in grado di svolgere qualsiasi compito in ambito musicale (basta un processore di fascia media/medio-alta, e un buon quantitativo RAM), e quello che realmente conta a livello musicale sono le periferiche esterne: scheda audio, cuffie, casse monitor, controller MIDI, eventuali effetti outboard ecc.
Le effettive differenze tra Windows e Mac per quel che riguarda la produzione musicale, per come la vedo io, sono:
- Driver audio: non è un segreto che i driver audio del MAC ( i CoreAudio) siano migliori di quelli di Windows, la cosa non è fondamentale, in quanto acquistando una scheda audio esterna vengono forniti i suoi driver audio proprietari per Windows, ma il fatto che sul Mac qualsiasi ( o quasi) scheda funzioni praticamente plug-‘n-play (in pratica si attacca e funziona), sfruttando i driver originali del Mac, senza dover installare nulla, rende sicuramente tutto più semplice, e, appunto, ottimizzato.
- Logic: Logic è il software (a pagamento) che la Apple fornisce ai produttori musicali. Si tratta di un software assolutamente professionale, usato in molti studi di registrazione, che oltre ad avere un’interfaccia molto bella e chiara, è ottimizzato per Mac (funziona solamente su Mac…). Molti musicisti scelgono un Mac anche solo per poter utilizzare questo programma, anche se personalmente lo ritengo meno flessibile e “potente” di altri programmi.
In definitiva.. se siete abituati con Logic, dovete prendere per forza di cose un Mac, in tutti gli altri casi, praticamente tutti i software più conosciuti (da Cubase, al più utilizzato in ambito professionale: ProTools), sono perfettamente compatibili sia con Mac che con Windows. - Design: il fatto che fino a poco tempo fa un Mac era praticamente una scelta quasi forzata per gli sudi di registrazione, potrebbe rendere, agli occhi di un cliente, l’immagine di un Mac in uno studio più rassicurante. Può sembrare una cavolata, ma vi assicuro che spesso alcune persone giudicano dei professionisti solamente in base alla loro attrezzatura (cosa questa che accade in qualsiasi ambito, anche quello fotografico), e qui l’impatto visivo di un Mac può essere notevole.
A parte queste differenze dal mio punto di vista non c’è alcun motivo per scegliere un Mac in ambito musicale, dato che comunque un PC, magari assemblato, vi permette di risparmiare, e di poter fare upgrade futuri senza dover cambiate tutto.
Cosa uso io:
A questo punto vi potreste chiedere “ma tu cosa usi”?
In realtà, dato che i miei sono lavori non tropo complessi, uso un pc di qualche anno fa, assemblato da me, e quindi con Windows.
Dal mio punto di vista le differenze in ambito professionale tra Windows e Mac si stanno assottigliando sempre di più (sopratutto con il nuovo Windows 10), e attualmente l’unico motivo per il quale potrei prendere in considerazione di comprare un Mac sarebbe la necessità di lavorare parecchio con i Video, dato che ritengo Final Cut troppo più veloce ( anche se meno flessibile) di Premiere Pro.
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