[:it]#3 Scegliere e assemblare un PC: Conosciamo i componenti[:]
[:it]Dato che la nostra intenzione è di assemblare il nostro PC, e dato che sappiamo precisamente che tipo di pc vogliamo (se non lo avete chiaro leggete questo articolo) incominciamo a capire quali sono i componenti che compongono un pc, le loro funzioni e i prezzi.
Note bene: Questo post è solo un’infarinatura generale utile a capire a cosa servono e quali sono i componenti principali di un computer, non è una guida alla scelta, seguirà un articolo-guida per la scelta di ogni componente.
PROCESSORE/CPU:
Si tratta del ‘cervello‘ del nostro computer, il pezzo più delicato, il più piccolo, e spesso il più costoso (può arrivare a costare anche più di 1000€ in alcuni casi). Più il processore del nostro computer è potente più l’utilizzo di quest’ultimo sarà fluido, veloce, e duraturo (con il tempo i programmi e i sistemi diventano sempre più pesanti, e un processore non velocissimo renderà vecchio tutto il nostro computer). Attualmente ci sono solo due grandi brand che producono CPU: Intel e AMD, per saperne di più puoi dare un’occhiata a questo articolo (anche se un po’ datato ormai…)
- In un Home-Pc spesso si tende ad inserire processori molto economici, questo da una parte è giusto, in quanto è inutile spendere tanto per un pc che non verrà mai sfruttato al massimo delle sue potenzialità, ma comporta spesso rallentamenti (per lo più quando si tengono più programmi aperti). Nella scelta del processore per un computer da ufficio o di utilizzo casalingo conviene spesso prendere un processore di fascia media, risparmiando poi qualcosa su altre componenti come scheda madre, schede video ecc.
- In un pc da gaming di solito si tende a spendere meno per questo componente spendendo di più sulla scheda video, questo da una parte è giusto (in gioco è la scheda video a dare prestazioni…) ma può portare in molti giochi al così detto ‘collo di bottiglia’ in quanto tutti i dati che vanno alla scheda video per poi essere elaborati e mandati sul nostro monitor partono sempre dal processore, che potrebbe rallentare quindi anche una scheda video da svariate centinaia di euro; bisogna quindi scegliere bene l’accoppiata processore-scheda video (ragionamento simile lo si deve fare per i giochi dove vengono svolti molti calcoli dal processore.. come ad esempio quelli fortemente basati sulla fisica).
- In un computer da editing il processore svolge un ruolo fondamentale, in quanto sarà spesso messo a dura prova da lavori pesanti di modellazione grafica o di calcolo. In questo caso si può optare sia per processori di classe workstation (sono molto potenti, molto costosi e vengono utilizzati nei server grazie alla loro architettura che li rende anche più affidabili se sottoposti a pesanti carichi di lavoro) come la famiglia Xenon della intel o Opteron della AMD, o più ‘semplici’ processori molto potenti come quelli della serie i7 (a breve è stata presentata la serie i9) della Intel o i Ryzen della AMD (per scegliere meglio leggere qui).
SCHEDA MADRE/MO-BO:
Si tratta di una scheda sulla quale andremo poi a collegare i vari componenti scelti, spesso si sottovaluta l’importanza di questo componente, declassandolo a semplice ‘componente per unire tutto’ in realtà è la base di quello che sarà il nostro pc, da essa dipenderà la velocità di trasferimento dei dati, il controllo delle ventole, i controlli di risparmio energetico, la qualità della rete internet, la quantità e la qualità delle connessioni ( usb ecc ) e nel caso in cui si opti per una scheda audio o video integrata anche la qualità del suono o delle immagini. Per la scelta di questo componente bisogna fare attenzione alla compatibilità con il processore, e tutti gli altri componenti, e alla dimensione.
Gli standard più comuni di dimensioni sono 3:
- ATX: formato più grande, ha più connessioni, e di solito più funzionalità (se non avete problemi di sazio è sicuramente la scelta migliore).
- M-ATX: formato un po’ più piccolo, di solito ha solo due slot per la ram, e supporta al massimo una sola scheda video. Di solito è più economico del classico ATX.
- Mini-ITX: formato più recente, è uno dei più piccoli, permette di realizzare computer completi con la dimensione anche di una consolle, facendo attenzione però alle temperature, che in un sistema così piccolo spesso sono elevate. Essendo tutto miniaturizzato i prezzi salgono.
SCHEDA VIDEO/VGA:
È il componente che ci permette di vedere a monitor tutto ciò che facciamo, può essere integrata nel processore ( negli AMD serie A ed E, e nei processori Intel non Xeon) o dedicata ( i due brand costruttori in questo caso sono Nvidia e AMD-Ati).
- In un pc-home una scheda integrata è più che ottima, in pratica sarà il processore a svolgere anche il ruolo di scheda grafica. I processori Intel dispongono di grafica integrata Intel-HD, mente gli AMD ( AMD serie A) hanno un comparto grafico in generale migliore, che volendo permette di giocare senza pretese anche a qualcosina. Se avete bisogno di più potenza grafica dovete invece optare per una VGA dedicata, che verrà collegata poi alla porta pci-e della scheda madre, e che è dotata di un processore studiato appositamente per elaborazione grafica (GPU) e di memoria dedicata.
- Nei pc-gaming di solito si montano schede piuttosto potenti, che vanno scelte in base al processore, all’alimentatore ( se molto potenti le VGA consumano parecchio), e alla risoluzione alla quale si intende giocare.
- Nei computer da editing la scheda grafica è molto importante, ma in questo caso si usano VGA studiate apposta per lavorare a livelli professionali, far girare un videogioco e far girare un programma di grafica infatti, pur essendo entrambi compiti molto pesanti, sono due cose molto diverse. In genere per i computer da lavoro si consigliano la serie Quadro per la Nvidia, e FirePro per AMD, anche se a volte anche una scheda gaming riesce a dare soddisfazioni in questo campo, pur avendo delle limitazioni (le schede da gaming non gestiscono il colore a 10bit di profondità, e in genere hanno driver più improntati alle prestazioni che all’affidabilità)
RAM:
E’ la memoria ad accesso casuale ( random access memory), in genere più ce n’è e meglio è, è quella che permette di far girare i programmi e il sistema operativo, più ram avrete è più sarà veloce, più il computer vi sembrerà reattivo e riuscirà ad essere fluido con più programmi aperti. Ci sono tantissimi brand che producono memorie ram, nel l’acquisto bisogna solo fare attenzione che siamo compatibili con il processore e la scheda madre scelti. Attualmente lo standard è il DDR4.
Nello scegliere le Ram si devono leggere i valori di frequenza ( espressa in MHZ), che rappresenta la velocità della memoria ( più veloce è meglio), e i timing ( indicati con c, o cl), in questo caso timing più bassi indicano maggiori prestazioni.
- Nei computer home di solito si montano dai 4 ai 6 Gb di ram ( di più è quasi inutile).
- Nei computer gaming si va dai 4 Gb ( che incominciando a stare un po’ più stretti) ai più comuni 8Gb, fino ad arrivare ai 16Gb, di più è inutile dato che ancora nessun gioco sfrutta tutta questa ram.
- Nei computer da editing invece la ram è di vitale importanza (si basti pensare che con 8Gb già per elaborare un video “piccolino” il pc ‘soffre’), in questo caso io considero il minimo 16gb.
ALIMENTATORE/PSU:
Questo è uno dei componenti più importanti, e allo stesso tempo più sottovalutati. Il suo compito è ‘semplice’: distribuire la corrente a tutti i componenti del nostro computer. La scelta dell’alimentatore è importantissima, e deve essere equilibrata con il resto del nostro computer, è importante infatti che il wattaggio dell’alimentatore sia abbastanza per alimentare tutto il computer, ma allo stesso tempo è inutile prendere alimentatori sproporzionati ( è inutile prendere un alimentatore da 700w per un sistema che ne consuma al massimo 200..). Nella scelta dell’alimentatore non si deve prendere in considerazione solo il wattaggio, ma anche la qualità ( bisogna sempre preferire brand conosciuti a cineserie varie: un alimentatore cinese da 700w che costa 20€ non eroga nemmeno la metà di un buon alimentatore da 500w), e l’efficienza ( contraddistinta dal marchio 80+, che può essere bronze, silver, gold e platinum).
Gli alimentatori si differenziano anche tra modulari (più costosi) e non modulari, la differenza risiede semplicemente nel fatto che i modulari non hanno attaccato nessun cavo, ma sarà l’assemblatore ad attaccarvi solo i cavi di alimentazione di cui necessita, avendo meno cavi sparsi per il computer la configurazione sarà più fresca (l’aria passa più facilmente) e più gradevole da vedere (anche se alcuni case permettono di nascondere alcuni cavi anche nel caso di alimentatori non modulari).
CASE/CABINET:
Non è altro che il contenitore del nostro pc, la scelta riguarda tre fattori: bellezza (soggettiva logicamente), areazione/possibilità di raffreddamento, e formato (dimensioni).
Il formato lo si sceglie in base al formato della scheda madre (ATX ecc).
In breve ci sono case:
- Tower- sono enormi, permettono di metterci all’interno di tutto e un’areazione eccellente.
- Mid-Tower (i più diffusi)- più dimensionati, permettono, se ben progettati, di far entrare tutto e un’areazione buona.
- Micro-Atx- case più piccoli, con possibilità di montare solo mini-Itx o M-Atx, bisogna incominciare a fare attenzione alle temperature e alle dimensioni dei componenti.
- Mini-Itx- sono i più piccoli, molto belli da vedere, sono però difficili da assemblare per un neofita, e spesso richiedono un raffreddamento attivo dei componenti (ad esempio raffreddamento a liquido) dato che il ricircolo di aria è scarsissimo in così poco spazio.
Per quanto riguarda il ricircolo dell’aria, tratterò l’argomento in maniera più specifica in un post dedicato, per ora vi basta capire cosa intendo per un ricircolo. Per ricircolo di aria si intende l’immissione di aria (fresca) che entra nel case, raffredda i componenti, e poi viene estratta dal case.
E’ un grosso errore pensare che sia più importante l’immissione di aria nel case piuttosto che l’estrazione, in genere io consiglio di accertarsi che la quantità entrante sia uguale o INFERIORE a quella uscente, in modo da evitare ristagni di aria calda nel pc.
Quando si sceglie il case si dovrebbero preferire modelli con almeno 2 ventole, una avanti (immissione) una dietro (estrazione).
In alcuni casi particolari (ad esempio con processori AMD (ad esempio gli AM3+, montati su alcune schede madri e con particolari dissipatori a torre) l’estrazione deve avvenire soprattutto dall’alto, ma ci soffermeremo sulla configurazione delle ventole e delle prese d’aria più avanti.
DISSIPATORE CPU:
Anche questo è un componente sottovalutato, il suo compito è quello di raffreddare il processore. Quando si compra un processore al 99% si trova nell’imballaggio di quest’ultimo anche un dissipatore fornito dalla casa produttrice del processore, questi dissipatori stock sono si semplicissimi da installare, ma dal punto di vista della dissipazione sono praticamente penosi (rumorosissimi, e raffreddano pochissimo, inoltre ‘sporcano’ il flusso d’aria del pc).
Io consiglio sempre di installare un dissipatore aftermarket, alcuni costano anche 19 euro, e assicurano migliore silenziosità e miglior raffreddamento (il processore lavora meglio e dura di più).
Per la scelta del dissipatore si deve prendere in considerazione:
- Dimensione- a seconda del case scelto un dissipatore troppo grande potrebbe non entrare, inoltre in alcuni casi potrebbe impedirvi di montare correttamente le memorie RAM (in tal caso consiglio di prendere Ram Low-Profile, cioè più contenute nelle dimensioni).
- Compatibilità- deve essere compatibile con il socket della scheda madre: per esempio.. io monto un processore AMF FX-8350, che socket AM3+ (informazione che trovate sulla scatola o semplicemente su internet), quindi ho una scheda madre compatibile con AM3+, e di conseguenza ho un dissipatore che è montabile su AM3+.
HARD-DISK/HDD
Si tratta molto semplicemente della memoria di massa, dove andremo ad installare il nostro sistema operativo, i nostri programmi, e salvare i nostri documenti.
Di solito io opto per usare 2 HDD, uno per il sistema e i programmi, uno per i dati (in modo che se succede qualcosa: virus, malware, formattazione improvvisa ecc.) è più immediato recuperare i miei dati sull’Hard-disk secondario.
Lo standard di connessione attuale degli hard-disk è il SATA-III, che permette un trasferimento files fino a 6Gb/s.
In generale più un hard-disk è veloce più il pc risulterà scattante, si avvierà in tempi brevi e caricherà files di grosse dimensioni facilmente (è inutile usare componenti costosissimi con un hard-disk lentissimo e poi lamentarsi dei tempi lunghissimi di avvio.. anche il pc più potente al mondo deve caricare i files da un hard-disk, se quest’ultimo è lento il pc si avvierà lentamente).
Gli hard-disk si dividono in:
- Hard-Disk magnetici: i classici hard disk, ormai costano pochissimo e promettono prestazioni ottime, si basti pensare che con circa 50 euro si ha un hard disk da 1T (1024Gb).
- SSD: si tratta di un concetto un pò più nuovo di hard-disk, consumano meno, sono più freddi, fanno meno rumore, e sono molto più veloci ( permettono l’avvio completo di windows in pochissimi secondi), ma costano parecchio in più.
In genere per contenere i costi si usa un SSD di piccole dimensioni (anche 60Gb bastano) per il sistema operativo e i programmi più usati, e uno o due HDD magnetici grossi per i restanti programmi e i dati personali.
Per quanto riguarda lo storage dei dati, gli eventuali backup, e come comportarsi per evitare di perdere dati sensibili ed importanti, ti consiglio di leggere questo mio articolo, in cui spiego tutti i metodi più utili per evitare brutte sorprese (Breve guida al backup dei dati).
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