Guida all’Iperfocale: cosa è e come usarla
Ti è mai capitato, sopratutto quando ti trovi davanti ad un bel paesaggio, di cercare di mettere a fuoco un po tutto senza sapere come fare?
A volte, invece di ricercare il classico sfocato, che dona alle nostre immagini un tocco di eleganza, e aiuta a staccare il soggetto dallo sfondo, può servire dare alla nostra immagine un maggior senso di profondità e una migliore nitidezza, cose raggiungibili in genere con un diaframma chiuso e un obiettivo grandangolare.
In queste situazioni però spesso si ci interroga su cosa mettere a fuoco e come, interrogativo che vene avvalorato dal fatto che spesso l’autofocus, davanti ad un panorama vasto va in crisi.
Ecco allora che ci viene in aiuto un piccolo trucco: L’Iperfocale.
Che cosa è
La definizione tecnica di iperfocale è: la distanza che permette la maggior profondità di campo, in relazione all’apertura del diaframma e alla focale dell’Obiettivo (lunghezza focale).
In pratica, se sapete a che focale state scattando e l valore dell’apertura del diaframma impostato, potete calcolarvi la distanza iperfocale e mettere a fuoco a quella distanza.
Così facendo tutto ciò che si trova distante da voi dalla metà dell’iperfocale, fino all’infinito, sarà messo a fuoco.
Come si calcola?
La formula per il calcolo dell’iperfocale è:
Dove:
- H è la distanza iperfocale
- f è la lunghezza focale
- N è l’apertura
- c è il limite del circolo di confusione
Ma dato che sarebbe impossibile andare ad applicare la formula sul campo vi consiglio vivamente di scaricare sul tuo smartphone una delle tantissimi app utili al calcolo dell’iperfocale (ti basta cercare DOF sull’app store).
A chi/cosa serve?
L’iperfocale è utilissima a:
- cinque debba fare fotografie di paesaggio e voglia includere nell’inquadratura non solo oggetti lontani ma anche un primo piano, cercando di ottenere la massima nitidezza possibile.
- chi, come me, ha obiettivi solo MAF (messa a fuoco manuale) e voglia essere operativo velocemente, ad esempio nel caso di street photography: io imposto l’iperfocale dopodiché so che un’ottima percentuale delle foto che scatto saranno nitide, senza perdere tempo a focheggiare.
Esempio pratico:
Mettiamo caso che io voglia calcolare la distanza iperfocale di un 35mm, montato sulla mia Pentax (fattore di Crop 1,5).
Impostando un valore di f 8, utilizzando l’applicazione per il calcolo automatico, mi esce fuori che l’iperfocale è a 7,6m.
A questo punto mi basterà mettere a fuoco a 7,6m per avere a fuoco tutto ciò che si trova almeno 3,8m (7,6/2) distante da me.
Consigli
Alcuni miei consigli per applicare meglio quanto detto:
- Usare un’ottica grandangolare, in quanto con focali più lunghe l’iperfocale si allontana.
- Usare diaframmi abbastanza chiusi, facendo però attenzione a non esagerare, o se no si corre il rischio della rifrazione. (io di solito imposto un f8, al massimo f16 su focali più lunghe)
- Per mettere a fuoco alla distanza scelta obiettivi con la scala metrica sono più comodi.
- Nel calcolo va tenuto conto del fattore di crop della vostra macchina fotografica (le varie applicazioni lo fanno in automatico)